Psicocibernetica

Negli anni sessanta Maxwell Maltz, noto chirurgo estetico americano, osservando le reazioni dei suoi pazienti dopo interventi di chirurgia plastica, si sorprese che alcuni di essi avevano strani comportamenti. In particolare notò che dopo le operazioni di chirurgia plastica facciale su soggetti “particolarmente brutti”, malgrado che le operazioni fossero riuscite con successo e oggettivamente avessero un viso piacevole o bello, molti di loro si sentivano ancora brutti! Scoprì che la bellezza è più profonda della pelle. Osservò che l’immagine dell’io è la chiave della personalità e del comportamento umano. Constatò che se si cambia l’immagine dell’io si modifica anche la personalità e il comportamento. Non è sufficiente modificare l’aspetto esteriore!

Maxwell Maltz comprese che l’immagine negativa era scolpita molto profondamente e che nessun bisturi l’avrebbe mai estirpata. Il «ritratto» che un individuo si è fatto di se stesso costituisce la chiave della personalità e del comportamento umano.

In seguito alle ricerche creò un metodo, basandosi sull’applicazione dei principi della cibernetica al cervello umano,  e offrì strumenti di cambiamento basati sulla programmazione mentale.

La Psicocibernetica favorisce:

• il rilassamento e l’abbassamento dei vissuti di ansia;

• il miglioramento della qualità del sonno;

• la capacità di rispondere agli eventi stressanti con azioni positive e di compensazione;

• il miglioramento dei vissuti negativi generati dalla presenza di difetti fisici o di malattie;

• lo sviluppo di un atteggiamento positivo di ricerca di soluzioni ai problemi basato su ll’uso dell’immaginazione creativa come chiave del funzionamento del servo-meccanismo di successo;

• la ristrutturazione dell’immagine di sé e la sua riprogrammazione per il successo e per il benessere;

• il miglioramento dell’accettazione di sé e dell’autostima;

• il riconoscimento anticipato di situazioni di pericolo o di fallimento;

• la destrutturazione di auto-valutazioni negative sbloccando i servo-meccanismi orientati al fallimento e al pessimismo e ricucendo alcune cicatrici emotive;

• il controllo delle emozioni eccessive (timidezza, rabbia, aggressività) che possono causare delle difficoltà nelle relazioni interpersonali o dei problemi di somatizzazioni.

La Psicocibernetica aiuta a programmare cambiamenti positivi in rapporto a numerose abitudini comportamentali, favorendo lo sviluppo di uno stile di vita positivo (alimentazione, attività fisica, relazioni sociali, abitudini lavorative).

Bibliografia:

– Maxwell M.; Kennedy D., 2001, The New Psycho-cybernetics, Paperback

-Fontana S., 1998, Attraverso la mente. Manuale di psicocibernetica, ISU, Roma

 

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