L’articolo apparso sul sito web Neuroscienze.net e la scoperta riportata da poco riguardo la scoperta della “ragnatela cosmica” (o rete quantistica composta da gas o gas ionizzati, plasma, energia), che collega fra loro le galassie, sistemi stellari, pianeti, viene comunemente denominata “Rete Quantistica” ed è stata osservata per la prima volta, grazie alla luce diffusa da un quasar distante che ha illuminato i filamenti. Descritta su Nature, la scoperta si deve a uno studio coordinato dall’astronomo italiano Sebastiano Cantalupo che lavora negli Stati Uniti presso l’università della California a Santa Cruz.


Portali spazio-temporali o Stargate creati nel DNA, attivano una connessione con la Rete Quantistica dell’Universo
Tutto ciò che è stato divulgato ora è la fotocopia o meglio dire, l’impronta delle ricerche che sto conducendo da anni sulle proprietà e le funzioni del DNA correlate nel campo della fisica quantistica. Sono stato sempre convinto che il DNA rappresenta il vero Sacro Graal, una piccola molecola che se sottoposta a determinati tipi di frequenze, essa si attiva e crea un’apertura o portale dimensionale che prende la forma di una vera Coppa. Attraverso il DNA possiamo connetterci con la Rete Quantica (energetica) dell’Universo e possiamo diventare un unico organismo vivente, connesso tramite filamenti energetici molto simili alle sinapsi neurali.
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