Un estratto significativo delle parole di Mooji

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I parte

– L’unico vero modo di essere –

Q: Mooji, ho un forte desiderio di trascorrere più tempo con te. E’ possibile vivere vicino a te?

M: Naturalmente, è utile essere in presenza di un maestro vivente per trascendere completamente gli effetti dei condizionamenti psicologici e liberarsi totalmente dalla morsa di falsa identità.
Tuttavia, per ottenere il massimo beneficio dalla nostra connessione, non è necessario essermi fisicamente vicino per tanto tempo. Meglio focalizzarsi nel seguire le mie indicazioni all’interno del proprio cuore che mirare ad essere fisicamente vicini a me.

Il tuo lavoro interiore è la cosa più importante. Trasforma la conoscenza in saggezza e in perfetta comprensione portandoti all’esperienza diretta del Sé senza tempo.

Piuttosto che essere vicino, perché non essere uno con me?
In realtà, questo è l’unico vero modo di essere con me: scoprire e essere un tutt’uno con la Verità del proprio Sé impersonale.
……………

– La sensazione ‘io sono’ che è naturalmente presente in te –

Senza l’intrusione invadente della mente personale, la vita viene osserva mentre si svolge in modo naturale e armonioso. Non sprecare tempo desiderando solamente che le cose vadano meglio. Tutti stanno facendo questo e così nessuno è davvero felice. Ci perdiamo la vera vita. In realtà, la felicità nasce quando smetti di inseguire qualcosa di diverso dalla tua stessa pura natura. Questa felicità poi rimane con te.

La tendenza universale degli esseri umani è quella di cercare la felicità duratura nel campo dei nomi e delle forme, un campo transitorio. Questa è davvero una forma di evasione, una distrazione da ciò che è eternamente presente e sempre perfetto in noi – la nostra natura divina, il Sè.
L’ignoranza della Verità è la causa principale della miseria.

Evita le aspettative e soprattutto sii consapevole della tendenza ad aspettare il ‘dopo’ come una promessa di felicità, di una prossima bella sensazione, la prossima avventura, o un invito della mente che dice: fra poco…, la prossima esperienza che… In realtà fa tutto il contrario, attrae la tua attenzione lontano dalla pura presenza che è il luogo della gioia.

Nessuno ha mai sperimentato ‘ il futuro’. Rifletti.
E’ tutta immaginazione.
Come trasformare queste tendenze ?
Semplicemente, inizia prestando attenzione al pensiero naturale – allo stato libero, il puro senso dell’esistenza, la sensazione ‘io sono’ che è naturalmente presente in te. Sposta l’attenzione lontano dal traffico della mente e concediti di stare nella Consapevolezza impersonale. Continua a fare questo ogni volta che l’attenzione si sposta verso gli oggetti dei sensi o un ossessivo interesse personale.

L’attenzione a sé è l’inizio della vera scoperta del Sé.
Restituisce nuovamente il tempo dell’attenzione alla sua sorgente, l’Unico Sé. Abituati a stare nel tuo stato neutrale e naturale di essere, il ché è uno stato di vuoto.
Non aver paura di questo, in realtà ti abitui sempre di più ad essere vuoto. Questo vuoto e la gioia sono sinonimi, sono uno. Questo è ciò che veramente si intende quando si dice, ‘gioire di se stessi’. Si tratta di uno stato intramontabile di contentezza, saggezza, amore e felicità.
…………….

Amati, ricordate questo:

La vostra vita, comunque possa apparire, è naturalmente orientata verso il risveglio all’eterno.
Lottate per la verità e la libertà dalla ipnosi del condizionamento psicologico.
Non lasciate che le tendenze più basse vadano a sabotare la vostra unione con il Supremo seducendovi con l’effimero.

……………

– Ora rimani semplicemente in silenzio –

La verità non diventerà’ qualcosa che puoi percepire di fronte a te stesso o ad una certa distanza.
È sempre il soggetto, mai l’oggetto.
Fai che il soggetto e la Sorgente siano uno.
Quindi, non continuare a guardare ciò che viene visto, piuttosto, porta l’attenzione a Quello da cui emerge il vedere. Nota che la posizione da cui vedi non è intrappolata all’interno della bolla degli oggetti percepiti.
A chi sta accadendo tutto questo?
Alla persona o a qualche entità tangibile che può essere riconosciuta?
Può quello, nella cui presenza perfino il funzionamento della percezione viene percepito, essere a sua volta riconosciuto come fenomenico?
E se sì , da chi o da che cosa?
Stai seguendo?
Se hai seguito la mia indicazione diligentemente, sarai in grado di rispondere direttamente dal Sé.
Chi o che cosa sei?
Guarda, senti e conferma.
La tua sincera introspezione avrà bruciato tutti i concetti della mente. Questa non avrà più nulla da offrire.
Che cosa è rimasto adesso?

“Me stesso”.

Non usare parole di qualcun’altro o conclusioni affrettate.
Affidati a questa tua stessa scoperta.
Non identificarti con niente di nuovo.
Non raccogliere ulteriori concetti.

“C’è solamente Questo.”

Questo che cosa?

“E’ senza forma né definizione.”

Sì. Questo è il Sé, non è diverso da te.
In questo modo, sei giunto alla fine delle parole.
Molto bene!
Ora rimani semplicemente in silenzio.
……………

Attraverso il potere del tuo Satsang, l’irreale sta crollando.
Tutte le idee sbagliate, tutti i presupposti falsi su te stesso stanno scomparendo alla luce della vera comprensione e della grazia.
Nel momento del riconoscimento del Sé, la vecchia identità non può più essere sostenuta. Ti rendi conto che in realtà non esisteva affatto. Di conseguenza, tutta la sua potenza si dissolve.
La falsa identità, quello che per tanto tempo hai creduto di essere, proverà ancora per un po’ a ripristinare la sua vecchia posizione in te, ma la potenza stessa di quello che hai riconosciuto sarà sufficiente a respingere qualsiasi distrazione.
In assenza di ego, la luce del Sé risplende senza ostacoli.
……
Sei già questo ‘dove’ –

Contempla profondamente su quello che sto per dire adesso. Afferralo e sarai fuori dalla trappola della mente per davvero !

Dici che stai provando molto intensamente ad essere la Presenza.
Ma Quello che sta osservando lo sforzo di essere la Presenza, sta forse facendo qualche sforzo ?
Il rovescio della medaglia dell’ego è la pura consapevolezza.
Passa alla posizione della Consapevolezza in cui lo sforzo di essere la Presenza è visto in modo molto simile a come faresti per guardare un film su te stesso. Quella visione del film è separata dalla immagine di te stesso che è irreale. E’ presente un distacco naturale.
Può quello che sta osservando lo sforzo essere diverso dal Sé, il vivente, la Sorgente immutabile ?
Invece di identificarti con il ricercatore frustrato, presta attenzione a te stesso in quanto Veggente sereno e senza forma.
La senti la differenza ?
Conferma la tua Realtà qui, come osservatore privo di forme.
Sei già questo ‘dove’ che sta cercando di raggiungesi. Sii chiaro su questo punto, nel tuo Cuore.
Questo è tutto – missione compiuta.
……………

Mooji, voglio fare la volontà di Dio. Come posso servire Dio e fare la Sua volontà?

In primo luogo, è necessario svuotare se stessi della propria volontà e quindi Dio può entrare e fluire attraverso di te come la tua stessa esistenza naturale.
Sappi questo: colui che è privo di senso della volontà personale, trova Dio ovunque.
……………

BENEDIZIONE DI MOOJI ALLA FINE DELLA STAGIONE DI SATSANG
a Rishikesh, in India 2014.

Possano tutti coloro che sono venuti qui alla ricerca della Verità, le cui menti ed i cui cuori battono soltanto per realizzare il Reale, arrivare alla piena realizzazione del Sé imperituro nei loro cuori e siano infinitamente felici e gioiosi.
Sappiate che il vero Cuore e la mente illuminata sono uno.
Dio e la Verità sono, allo stesso modo, Uno.
Sappiate e riconoscete questo con tutto l’Essere.
Andate in pace.
E possano tutti coloro che vi incontrano lungo il cammino essere toccati e ispirati dalla vostra luce, dalla vostra amorevole gentilezza e compassione, dalla vostra saggezza e silenziosa Presenza, vengano così a scoprire la Verità attraverso questo sacro incontro.
Perché beato è colui la cui vita è prova ed evidenza della Verità.
Possa la forza della Verità prevalere in tutta la sua gloria e la sua perfezione nei cuori di coloro che amano ed onorano l’Essere Supremo.
Questa è la mia benedizione di Cuore per voi, che possiate riconoscere sempre l’onnipresente Grazia che è l’attività divina del Cuore.
E possa la vostra presenza essere una vera dimostrazione del volto, della Luce e dell’Amore di Dio vivente.

Amen.
Om.
Mooji
tratto:www.mooji.org

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