Non confonderti: il risveglio è un processo distruttivo che fa sgretolare la non verità

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L’illuminazione è un processo distruttivo, che non ha niente a che fare con il diventare migliore o piu’ felice. L’illuminazione è sgretolare via la non verità. E’ vedere attraverso la facciata della finzione. E’ sradicare completamente tutto cio’ che immaginavamo essere vero”. (Adyashanti)

Non farti illusioni: il risveglio non è una passeggiata nel parco. E’ un passaggio attraverso l’inferno. E’ strappare via tutte le credenze a te care e tutto cio’ che pensavi di te. E’ dover entrare nelle terre dell’ombra e confrontarci faccia a faccia con le nostre ombre. E li’ che vegono fatte a pezzi le nostre false idee di chi siamo. E’ li che vengono distrutte le nostre false credenze. Dobbiamo affrontare le false nozioni e vederle per cio’ che sono. Questo è l’unico modo per guarire, per tornare ad essere integri e vivere in integrità.

Mio caro amico che leggi, Julie Anne ha dato una buona descrizione di questo processo, in “Enlightenment”. E’ un arrendersi totale, un processo di brutale onestà verso se stessi. Una via di totale accettazione della verità, non importa quanto difficile sia sopportarla. Ancora ricordo quanto fosse vivida.

Viviamo la vita con cosi tante false nozioni: del mondo, della spiritualità, di noi stessi. Mettiamo su maschere e crediamo alle facciate. E’ tutto una farsa. E’ tutto basato su illusione e inganno. Ci inganniamo in ogni momento e anche il mondo ci inganna in ogni momento. Viviamo in perpetua dissonanza cognitiva, giustificando le cose piu’ assurde nelle nostre menti. Mentiamo continuamente a noi stessi… e ci crediamo.

Per risvegliarti alla verità che cerchi, devi abbattere le menzogne. Le menzogne… a cui siamo cosi tanto attaccati. Vogliamo aggrapparci alle illusioni e allo stesso tempo illuminarci. E’ impossibile. Ma ci sono centinaia di guru fasulli e “maestri spirituali” che ti diranno che è possibile. Ti offrono processi per diventare felice, realizzato, calmo, trovare la tua anima gemella, essere positivo, avere il lavoro giusto per te, far molto denaro, riequilibrare i chakra, essere in piena salute e altro ancora che desideri. Tutto questo non ha nulla a che fare con il risveglio: è solo lustrare l’ego. Costoro ti riportano dritto nella matrix . Puoi persino essere abbastanza fortunato ed avere una gabbia dorata, ma è pur sempre una gabbia, in cui tu resti imprigionato in schiavitù. Questa è la via che la piu’ parte della gente sceglie di seguire e che è ben trafficata dal gregge.

Ci vuole coraggio, discernimento e onestà con se stessi per incamminarsi lungo la strada di Siddhartha verso la libertà e la verità. Non sono in tanti ad averli. Siamo stati indeboliti dall’attacco violento della programmazione sin dalla nostra infanzia. La piu’ parte della gente vuole restare nel gregge: lì trovano consolazione in compagnia di altre anime illuse. Occorre essere un certo tipo di individuo per fuggire dal gregge. La via di Siddhartha non è facile. E’ infida e manderà in mille pezzi la tua esistenza. Si, ci vuole proprio un certo tipo di persona per camminare lungo quella strada, una persona disposta a rinunciare a tutto per trovare il suo vero Sè.

La mia storia è stata una di quelle attraverso molte vie… che non portano da nessuna parte. Deviazioni, vicoli ciechi , precipizi. Ho anche dovuto essere tirato fuori, calciando e urlando attraverso l’abisso della Grazia stessa, perchè infine mi risvegliassi. Era semplicemente il mio tempo.

Ora la cosa strana di tutto questo, è che le cose peggiori mi erano successe prima, dunque perchè ora questi colpi cosi duri? Credo che fosse perchè era pensato che mi trasformassi. Presi tutto molto piu’ duramente di quanto avessi mai fatto prima. Non solo, tutto arrivò schiantandosi all’improvviso. In passato ero forte, avevo mantenuto il senso di me, o almeno cosi pensavo. Ma questa volta rinunciai al senso di me stesso o almeno cio’ che credevo che fossi. Smisi di cercare di essere forte. Semplicemente crollai.

Si, mi ricordo bene. Tutta la mia storia di vita crollò in una notte. La ragazza con cui stavo da 5 anni, se ne andò con un altro. E viveva dall’altra parte della strada. Quindi ogni mattina guardando fuori dalla finestra vedevo il furgone del suo amico. Continuavo a dirmi: “Deve esserci uno scopo per tutto questo” . La mia salute crollò, così il mio business e coloro che pensavo fossero i miei amici e non lo erano. Ero solo. Cercai di negare la cosa, attaccandomi a pagliuzze mentre venivo trascinato nell’abisso. Tutto il mondo intorno a me crollò e cosi anche la mia autostima e il mio falso ego. Mi sentii abbandonato e non amato. La mia storia di vita andò in mille pezzi.

Venni lasciato nell’oscurità per un po’ di tempo, 4 mesi. In quel tempo lentamente venivo demolito dato che dovevo guardare in faccia i fatti nudi e crudi. Ho dovuto essere brutalmente onesto con me stesso. Poi sono arrivato al punto in cui mi sono reso conto di odiare il mio corpo a pezzi, il mondo, me stesso e Dio.
Si ero molto arrabbiato con Lui. Mi aveva abbandonato. Sentivo che tutto il mondo mi aveva abbandonato. Non era una bella cosa. Dalla mia casa buttai fuori tutto cio’ che era spirituale. Stavo affrontando la mia oscurità con brutale onestà. Le sono stato seduto davanti per un po’ . Immagina la disperazione di vedere cosa c’è nascosta nella tua “persona” (maschera), dietro le menzogne che ti racconti ogni giorno.

E poi una voce potente mi parlò. Non so da dove venisse, ma disse: “Arrenditi alla sofferenza” Ecco, cosi fu. Mi resi conto di non accettare cio’ che mi stava accadendo
Lo stavo combattendo. Stavo cercando di allontanare la sofferenza, ma ovviamente non funzionava. Quindi seguii il messaggio e mi arresi alla sofferenza.

Questo continuò per due settimane, proprio durante il Natale. Mi sentivo cosi rifiutato, abbandonato, solo. Come il dolore di essere denudato nel freddo gelido senza nessuna speranza in vista. Ma accettai cio’ che stava accadendo, non cercavo piu’ di allontanarlo. La sofferenza sembrò infinita, ma riuscii a sopportarla. Non so nememno come spiegarlo. Poi la mattina del 1° gennaio 2004, mi svegliai. Non ad un nuovo anno, ma ad una nuova vita.

La sofferenza se n’era andata, tutto era perdonato ed io ero in pace. Una pace che non avevo mai conosciuto prima. Quella che pensavo non potesse piu’ esistere. La mia falsa percezione del Sè …svanita. Mi ricordo il cinguettio degli uccelli, il sole che entrava dalla finestra e vedevo tutto intorno a me sotto una nuova luce: una luce di stupore e sbigottimento. La mia mente smise il chiacchericcio: stavo sperimentando una pace profonda.

E poi tutto cominciò… ondate di rivelazioni, di profonde conoscenze. Cominciai a sveglliarmi a cio’ che Sono. Diventai acutamente consapevole che l’Io Sono è eterno e sovrano. Ogni ondata mi risvegliava sempre piu’ al mio profondo Sè. Ogni ondata faceva crollare le illusioni e gli inganni del mondo. Risvegliandomi, i miei occhi videro un mondo diverso. Tutti i pezzi del puzzle si ritrovavano. Un giorno descriverò le molte rivelazioni che mi travolsero. Ho già scritto molto su questo.

L’ondata piu’ grande arrivò un paio di settimane dopo. Stavo meditando ed entrai in profondità, seguendo il fiume della vita nelle profondità del mio Essere. Ero vuoto, ma poi da questo vuoto, sprigionò un potente amore divino, inondando tutta la mia mente e corpo. Questo amore è incondizionato. Da me si diffuse ovunque. Tutti gli insetti, le lucertole, glu uccelli, le piante, gli alberi, tutto era inondato di questo amore. Non potevo dire dove finivo io e dove cominciavano gli altri Esseri. Eravamo tutti intrinsecamente collegati a questo amore, ma nonostante questo restava il mio Sè individuale.

Non ero gli insetti, gli uccelli o le piante, ma il collegamento era cosi profondo, che li sentivo come fossero una parte di me. C’era allo stesso tempo separazione e non separazione. Non è facile descriverlo, ma questo amore divino non è nulla dell’amore di questo mondo.

Ma quando ti risvegli e vedi il mondo con nuovi occhi, presto ti rendi conto che nessuno vede la stessa cosa. Cercai di dire ad un paio di persone cosa mi era successo,
Costoro pensarono invece che mi ero rotto sotto la pressione della sofferenza e che ne ero uscito pazzo. Nessuno voleva sapere cio’ che dicevo poichè questo metteva a nudo le loro false credenze. Cosi rimasi quieto per 8 anni.

“Mi risvegliai solo per scoprire che il resto del mondo stava ancora dormendo.” (Leonardo daVinci)

Come posso spiegare qualcosa di cosi profondo, oltre la mente, dove la gente non ha concetti o comprensione? Cio’ a cui mi sono svegliato, lo chiamo “Conoscenze”, opposto alla conoscenza. La conoscenza viene da fuori del Sè, sia dal mondo o “da là sopra”. Le conoscenze sono cio’ che sei. Non è una nuova informazione, piuttosto un risveglio al tuo vero Sè. Chi non si è risvegliato al vero Sè ha difficoltà a capire. Credono che sia semplicemente conoscenza, una serie diversa di credenze. Percio’ le persone dicono cose come: “questa è la tua idea di Verità. E’ diversa dalla mia.” Oppure “non c’è una verità assoluta, ma solo verità relative.”

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Costoro pensano che siano solo delle mie credenze. Non ha senso spiegare questo alla gente, perchè tutto cio’ che sanno sono credenze. Quindi resto solo, solo con pochi amici che hanno fatto la loro esperienza della buia notte dell’anima e si sono risvegliati al loro vero Sè, anche se a volte è solo un barlume. Questo è tutto cio’ che occorre per vedere che c’è una profonda coscienza separata dalla stragrande maggioranza della gente.

Quando uno decide di prendere la via di Siddhartha verso il Sè, si rende presto conto di essere solo sulla via. Il gregge va nella direzione opposta. Bisogna essere preparati a questo, per trovare conforto nell’essere soli e non compresi dagli altri. Non c’è un merito che posso prendere per il mio risveglio… sono stato trascinato, calciando e urlando e attaccandomi alle pagliuzze. Non mi prendo meriti E’ stata solo la Grazia.

Sii Ciò che Sei.

“La Grazia è con te. La Grazia è il tuo Sè. La Grazia non è qualcosa che puoi acquistare dagli altri. Se è esterno è inutile. Tutto cio’ che serve è sapere che esiste in te. Non sei mai fuori dal suo operato” (Ramana Maharshi)

Quindi la scelta è in ognuno di noi. Nessuno puo’ farlo per te. Tutto cio’ che io o chiunque altro puo’ offrire sono segnaposti, che indicano la direzione. Ma tu e solo tu, devi prendere quella strada. Non fa molto bene solo leggere cio’ che scrivo, senza agire di conseguenza, senza incamminarti per la via. Altrimenti stai solo passando del tempo sui segnaposto, credendo di essere già arrivato a destinazione.

La via non è per il timido o il debole di cuore, per niente. Ma non ce n’è un’altra. Nessuno agiterà una bacchetta magica su di te. E’ una via di distruzione e la domanda e’: “Quanto sei disposto a rinunciare? Quanto sei in grado di sopportare?”

Perchè su questa via, devi mollare tutto. Ogni pezzo di te crollerà. Puoi sopportarlo? Come ha scritto il grande Bhaktivinode Thakur: “Devi morire per vivere.”
Allora quanto stai prendendo seriamente la cosa? Quanto la vuoi? Quanto pagherai per essa?

– Greg Calise

Fonte: http://riverbankoftruth.com/2014/07/22/awakening-is-a-destructive-process-by-greg-calise/

traduzione di Cristina Bassi per thelivingspirits

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