Yogasutra – Libro dell’illuminazione (Samadhi pada): Sutra 12 – 23
12
अभ्यासवैराग्याभ्यां तन्निरोधः ॥१२॥
abhyāsa-vairāgya-ābhyāṁ tan-nirodhaḥ
[Le funzioni mentali] si inibiscono con l’esercizio (abhyāsa) e con l’impassibilità (vairāgya).
13
तत्र स्थितौ यत्नोऽभ्यासः ॥१३॥
tatra sthitau yatno-‘bhyāsaḥ
Tra questi l’esercizio è lo sforzo di conseguire la stabilità.
14
स तु दीर्घकाल नैरन्तर्य सत्कारादरासेवितो दृढभूमिः ॥१४॥
sa tu dīrghakāla nairantarya satkāra-ādara-āsevito dṛḍhabhūmiḥ
Se poi è praticato a lungo, con assiduità e con zelo diviene saldamente radicato.
15
दृष्टानुश्रविकविषयवितृष्णस्य वशीकारसंज्णा वैराग्यम् ॥१५॥
dṛṣṭa-anuśravika-viṣaya-vitṛṣṇasya vaśīkāra-saṁjṇā vairāgyam
L’impassibilità è la consapevolezza del proprio potere d’arbitrio di colui che si è liberato dalla sete degli oggetti percettibili o rivelati.
16
तत्परं पुरुषख्यातेः गुणवैतृष्ण्यम् ॥१६॥
tatparaṁ puruṣa-khyāteḥ guṇa-vaitṛṣṇyam
La somma impassibilità è la liberazione dalla sete dei guṇa, conseguente alla discriminazione dello Spirito.
17
वितर्कविचारानन्दास्मितारुपानुगमात्संप्रज्ञातः ॥१७॥
vitarka-vicāra-ānanda-asmitā-rupa-anugamāt-saṁprajñātaḥ
L’illuminazione cognitiva si produce assumendo forma cogitativa, riflessiva, beatifica e personale.
18
विरामप्रत्ययाभ्यासपूर्वः संस्कारशेषोऽन्यः ॥१८॥
virāma-pratyaya-abhyāsa-pūrvaḥ saṁskāra-śeṣo-‘nyaḥ
L’altra [illuminazione] si accompagna all’esercizio della rappresentazione quiescente, e consta solo più di impressioni.
19
भवप्रत्ययो विदेहप्रकृतिलयानम् ॥१९॥
bhava-pratyayo videha-prakṛti-layānam
[L’illuminazione] dei disincarnati e dei dissolti nella Natura (prakṛti) si produce spontaneamente.
20
श्रद्धावीर्यस्मृति समाधिप्रज्ञापूर्वक इतरेषाम् ॥२०॥
śraddhā-vīrya-smṛti samādhi-prajñā-pūrvaka itareṣām
Negli altri è conseguenza della fede, dell’energia, della memoria, dell’illuminazione e della gnosi.
21
तीव्रसंवेगानामासन्नः ॥२१॥
tīvra-saṁvegānām-āsannaḥ
[L’illuminazione] è prossima per coloro che sono animati da intenso zelo.
22
मृदुमध्याधिमात्रत्वात्ततोऽपि विशेषः ॥२२॥
mṛdu-madhya-adhimātratvāt-tato’pi viśeṣaḥ
Vi è poi una ulteriore distinzione di blando, moderato ed estremo.
23
ईश्वरप्रणिधानाद्वा ॥२३॥
īśvara-praṇidhānād-vā
Oppure [si ottiene] grazie alla dedizione totale al Signore.
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