SÂNZIENELE: LA FESTA DI SAN GIOVANNI

Nel calendario ortodosso c’è una sola festa pagana che ha mantenuto inalterato il proprio nome originario, Sânzienele: una festa legata al Solstizio d’Estate che si celebra il 24 giugno, insieme alla nascita di San Giovanni Battista. Secondo alcune fonti, questa festa trae origine dal culto romano della dea Diana e, sempre in base a tali fonti, è chiamata appunto “Sanziana” dal latino “Sancta Diana”, ma come vedremo, la sua origine è probabilmente ancora più antica.

Sânzienele” (o “Dragaica” in lingua slava), è una celebrazione dell’amore e della fertilità: è la Festa del Sole, legata a una serie di rituali per la salute umana e la prosperità e l’abbondanza in casa, ma anche per la pratica divinatoria per quelle ragazze che desiderano scoprire quando si sposeranno e chi sarà il marito. La festa è diventata nel tempo un misto affascinante di religione, paganesimo ed esoterismo.

Tradizionalmente questa giornata è legata alla raccolta di erbe come l’Iperico, conosciuta anche come “erba di San Giovanni”. I falò che ancora oggi in alcune località si accendono tra il 23 e il 24 giugno, durante la notte di San Giovanni, sono legati per tradizione a quella che una volta era la “notte delle streghe”, un’occasione che pochi giorni dopo il solstizio d’estate prolungava i riti legati alla rinascita, all’arrivo della bella stagione, al raccolto, alla terra e alla fertilità.

In passato – pensiamo ad esempio all’epoca medievale – la tradizione legava le ‘streghe’, donne sapienti che sapevano curare con le piante medicinali, all’utilizzo di erbe per la preparazione di pozioni magiche. Si poteva trattare di piante con effetti allucinogeni, come la Belladonna e la Mandragora.

Le leggende dicono che le Sânziene, sono sacerdotesse del Sole, fate molto belle che vivono nei boschi o nei campi, scendono dall’aria in quella notte e danzano in cerchio nude, con i capelli lunghi e coroncine di Iperico e altre piante magiche sul capo, e cosi “caricano” tutte le piante che poi diventano curative e magiche. Cantano e portano raccolti, guariscono i malati, proteggono le semine.

In questa notte, propizia per i rituali, le forze della natura arrivano all’apogeo, e le porte tra il nostro ed altri mondi si aprono, possiamo così incontrare entità da altre dimensioni.

In una sola parola: Mistero. Non è un caso che il più grande storico delle religioni, Mircea Eliade, sia stato attratto da questa festa al punto da scrivere un romanzo in tre volumi intitolato proprio Noaptea de Sânziene” (“La foresta proibita”).

Alcuni dicono che questa notte, esattamente a mezzanotte, i cieli si aprono…ma forse solamente per quelli che sanno guardarli; potrebbero succedere tanti miracoli, ma devi imparare a vederli, altrimenti non ti accorgi nemmeno che sono dei veri miracoli.”

Ecco come descriveva Eliade questa notte, il cui significato va oltre il sacro o il profano, oltre la razionalità.

Ma che cos’è, in realtà, la “Festa delle Sânziene”? Le sue origini si perdono lontano nel tempo. C’è chi sostiene che sia di antica origine geto-dacica, legata al rito del Sole, altri invece, come abbiamo già visto, gli attribuiscono origini romane e fanno riferimento al culto della dea Diana e della sua bellezza.

Le sânziene sono delle bellissime fanciulle dotate di poteri magici che, nella notte tra il 23 e il 24 giugno, scendono sulla Terra e con la loro danza sfiorano campi e prati, così le erbe e le piante ricevono proprietà terapeutiche capaci di curare qualsiasi malanno.

I loro balli donano fertilità alla terra e ricchezza ai campi, in un ciclo che ha inizio col solstizio del 21 giugno.

La parola rumena sânziene e composta da “sân”, che vuol dire “santo” e “ziane”, “zâne”, che significa “fate”. Il nome stesso di queste fanciulle suggerisce proprio i loro poteri straordinari. La parola si riferisce anche a un fiore di campo, Sânziene (l’Iperico appunto), di colore giallo-dorato, molto profumato, chiamato il fiore del solstizio estivo, forse perché la sua vita è breve, come se sbocciasse solo per celebrare l’inizio dell’Estate e la sua ricchezza e la presenza delle fate sulla Terra.

Ragazzi e ragazze dei villaggi preparano con riti speciali l’arrivo delle fate nella loro notte magica. Il 23 giugno, prima del tramonto, le ragazze vanno ai campi e raccolgono i fiori gialli, che profumano di fieno e miele, coi quali intrecciano poi delle coroncine; queste coroncine d’Iperico vengono collocate dentro casa, sulle porte, alle finestre, sulle arnie e persino nei campi, nella convinzione che esse proteggano le case e le famiglie, portando fortuna, salute e ricchezza.

Delle coroncine di Iperico vengono anche lanciate sul tetto dalle ragazze, se queste vi rimangono sopra, significa che la lanciatrice si sposerà quell’anno, se invece cadono, non è ancora il momento.

Per gli anziani invece, se le coroncine restano sul tetto è un buon segno, in caso contrario si attribuisce a questo presagio la possibilità di una morte vicina. Le coroncine si lanciano anche sulle stalle degli animali, per garantirgli lunga vita e salute.

Le fate Sânziene proteggono anche i morti, perciò le ragazze del villaggio vanno al cimitero a riporre una coroncina dorata su ciascuna croce.

Per vedere in sogno il futuro sposo, le ragazze dormono nella notte delle Sânziene con un mazzo di fiori d’Iperico sotto il cuscino. Inoltre, se portano questi fiori tra i capelli o nel seno, sia le ragazze che le donne sposate saranno più attraenti ed amorevoli.

Nel frattempo, al tramonto, i ragazzi accendono i fuochi sui prati per attirare le fate e i loro poteri benefici. Siccome le fate sono raffigurate nell’immaginario collettivo con una bellezza unica, c’è anche un rituale che si compie la mattina del 24 giugno: all’alba, le anziane del villaggio vanno sui campi e raccolgono la rugiada dai fiori di sânziene, con cui le fanciulle si lavavano poi il viso per rimanere sempre giovani e belle.

La rugiada di questa notte di festa è considerata magica: è bene bagnarvisi affinché l’amore duri. Sempre la mattina del 24, i ragazzi lanciano coroncine di Iperico nei cortili delle abitazioni in cui vi sono ragazze da sposare.

Secondo un’altra usanza le ragazze vagano vestite di bianco. In questo giorno i ragazzi non sposati spruzzano per gioco dell’acqua sulle ragazze non sposate. Poi le ragazze ballano “Hora Dragaicelor” (una danza in cerchio) con fiori d’Iperico nei capelli, talvolta ballando anche nell’acqua.

“Vai Sole, vieni Luna

Le Sânziene aiutano a crescere i fiori

Gialli, profumati

Affinché le ragazze li raccolgano

E li mettano nelle coroncine

Per sposarsi entro l’autunno”

Parlando dell’aspetto più esoterico e misterioso della Notte delle Fate: in Romania c’è una foresta diventata famosa in tutto il mondo come Il triangolo delle Bermude della Transilvania”. Si tratta della Foresta Baciu, o Foresta del Pastore”, che deve il proprio nome a un pastore scomparso, in circostanze più che misteriose insieme alle sue 200 pecore, circa 50 anni fa.

È uno dei luoghi che gli studiosi dei fenomeni paranormali ritengono frequentati da UFO (con presenza di attività poltergeist, luci inspiegabili tra gli alberi, sfere che si muovono nel cielo), in cui chi entra perde facilmente la cognizione del tempo e non ha più il ricordo di ciò che vi ha fatto. Gli amanti di questi fenomeni sono arrivati a sostenere che la Foresta Baciu sia un portale d’accesso verso un’altra dimensione.

Citando ancora Mircea Eliade, ne Laforesta proibita”:

“Il cielo si apre, si può avvistare l’aldilà, si può uscire dal tempo e dallo spazio, si può vivere un attimo come se fosse un’eternità.”

IPERICO

L’Iperico in erboristeria è considerato un rimedio utile in caso di scottature solari e di eritemi. Ha proprietà cicatrizzanti e antispasmodiche.

La tradizione popolare legata alla magia, nei secoli passati lo considerava efficace per allontanare gli spiriti maligni.

Per questo motivo, in particolare le popolazioni nordiche, appendevano dei mazzetti di Iperico nelle case per proteggerle dalle energie negative.

L’Iperico era impiegato come un vero e proprio amuleto protettivo, un portafortuna.

Esiste sia l’Iperico bianco che quello giallo.

L’Iperico ha la capacità di combattere gli stati depressivi e ansiosi.

Tradizionalmente poi l’Iperico veniva utilizzato per trattare ferite e ustioni, grazie al suo potere antinfiammatorio, cicatrizzante e rigenerativo nei confronti della pelle. In questo senso molto utile è l’olio di Iperico che si può anche autoprodurre a partire dai fiori, da raccogliere appunto nel periodo estivo.

In passato l’Iperico veniva utilizzato anche come disinfettante, in virtù delle sue doti antibiotiche, antivirali, antimicotiche e antisettiche, o come antidolorifico da applicare in caso di dolori o ferite.

Dato il potere antinfiammatorio, l’Iperico può essere consigliato anche in caso di gastrite o ulcera gastrica.

La tisana è utile per un parto facile e per le affezioni uterine. È utile inoltre per problemi dermatologici, dai più “semplici” (acne, eczemi) a quelli cancerogeni.

L’olio di Iperico può essere molto utile in caso di:

  • piccole ustioni, ferite, pelle secca, funghi, cicatrici, smagliature o psoriasi,
  • problemi a carico della vescica urinaria,
  • malattie renali (elimina i calcoli),
  • malattie del sistema nervoso (nevrosi, epilessia, isteria, insonnia, vertigini),
  • problemi linfatici, affezioni della tiroide e delle corde vocali,
  • malattie a carico dell’apparato digerente, ittero (purifica il fegato) e problemi a carico del pancreas,
  • malattie cardiache (regolarizza la circolazione),
  • disturbi del metabolismo: obesità, anemia.

(Katia Sundari Shakti)
Bioenergoterapeuta, insegnante yoga tradizionale, Master Reiki, Master Registri Akashici, Massoterapeuta, Operatrice della Medicina quantica e orientale, radiestesia e radionica, Cristalloterapia, Ayurveda, Floriterapia, Sciamanesimo, Aromoterapia.
Consulenze :Tantra Veda, Vastu, Feng Shui, Naturopatia, Astrologia, Numerologia, Messaggi dell’Universo, Mandala della Vita, Lettura dei Registri Akashici.
www.nirvaira.org

SEGUICI SENZA CENSURA SU TELEGRAM
RISVEGLIO E ASCENSIONE, SALUTE E ARMONIA

https://t.me/nirvaira

Se vuoi sapere ciò che nasconde il Sistema, entra qui:

https://t.me/joinchat/AAAAAFJduuyGR6jSm11fcA

Se vuoi Co-Creare un Mondo felice e libero e uscire dal Sistema Malato, Matrix, entra qui:

https://t.me/joinchat/Fjl_XhIxpbffWpTkZIGH7g

Commenti

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.