In “Il Lato Attivo dell’Infinito” sono contenute le rivelazioni più sconvolgenti che il “Nagual” don Juan Matus fa al suo discepolo Carlos Castaneda: l‘umanità è schiava di spietati esseri inorganici, i “Voladores”, che si cibano della sua consapevolezza, predatori che «hanno preso il sopravvento perché siamo il loro cibo, la loro fonte di sostentamento. Ecco perché ci spremono senza pietà. Proprio come noi alleviamo i polli nelle stie».
Tutto è energia vibrante. Viviamo in un campo energetico sconfinato e siamo noi stessi espressione e manifestazione di un campo bioinformazionale che riceve, trasmette, produce, trasforma e scambia energia con altri campi bioinformazionali.
Nell’Universo infinito esistono entità spirituali benefiche quali Angeli e Arcangeli della Luce e dell’Amore infiniti, Spiriti guida, Animali totem, eggregore positive, Deva dei cristalli e delle piante, etc.
Esistono però anche entità negative: i patala (inferi) sono popolati da migliaia di entità del basso astrale.
Ancor più del mondo manifestato e percepito sul piano fisico (la cui escursione vibrazionale è appunto contenuta nelle gamme sperimentabili mediante i cinque sensi), il piano astrale si manifesta su molteplici livelli (dimensioni), in ben più ampie gamme vibrazionali.
Proprio come nel mondo materiale sono presenti organismi che sopravvivono parassitando altre forme di vita, anche nei piani inaccessibili alla vista e agli altri sensi fisici esistono numerosi parassiti energetici che prosperano a spese delle energie altrui.
In ambito bioenergoterapeutico, nella medicina energetica vibrazionale e nel Reiki, tali entità vengono chiamate “parassitosi energetiche”, mentre in alcune tradizioni sciamaniche, come quella di don Juan Matus, tali esseri incorporei sono noti come “Voladores” (“quelli che volano”, dal verbo spagnolo “volar”, “volare”, in quanto in grado di spostarsi a piacimento, o secondo necessità, da un campo bioinformazionale a un altro).
Nelle diverse tradizioni spirituali, religiose, esoteriche e/o folkloristiche del nostro pianeta sono noti con innumerevoli nomi, tra i quali: demoni, diavoli, angeli caduti, spiriti maligni, eggregore negative, elementali arimanici, incubi, succubi, lamie, empuse, asura, nian, çor, jinn, ghūl (o gul), ʿafārīt (al singolare ʿifrīt), siʿlāt (al singolare siʿla), qutrūba, māridūn, mārij, shayāṭīn, daēva (o daēuua, daāua), ördög (o ürdüng), karaoğlanlar, karakızlar e persino il cosiddetto “uomo nero” (“fear dubh” in gaelico).
Il nostro campo energetico, noto anche come “Aura”, vibra su diverse gamme di frequenza e assume differenti colorazioni, invisibili a occhio nudo ma individuabili tramite appositi strumenti (o da chi ha il dono della chiaroveggenza), in base a svariati fattori quali: alimentazione e stili di vita, pensieri, parole, comportamenti ed emozioni, ambiente circostante, abiti indossati, configurazione energetica domestica, programmi e condizionamenti fin dalla nascita, programmi energetici, interazioni con vari apparati e dispositivi, ecc.
La salute, la vitalità e le esperienze di vita del nostro essere dipendono dal tipo di energia che emaniamo e che attraiamo (per effetto della “Legge della Risonanza”) e dal modo in cui interagiamo con gli altri campi energetici che ci circondano. Nella nostra aura sono registrate le informazioni relative a ciò che emettiamo e a ciò che riceviamo.
Siamo immersi costantemente in un campo informazionale risultante dalla mescolanza delle energie più svariate che interagiscono e vibrano con intensità variabili su gamme di frequenze che vanno dallo zero all’infinito: l’intera Orchestra della Creazione.
È quindi opportuno ricordare che, nell’ambito di tale campo eterogeneo, oltre a ciò che la nostra consapevolezza è in grado di cogliere e sperimentare direttamente mediante l’ausilio degli organi di senso, esistono infinite altre aggregazioni e/o entità energetiche invisibili, incluse centinaia di parassiti astrali che si nutrono dell’energia degli esseri umani (e non solo). Tali entità parassite vibrano su molteplici frequenze predominanti (sebbene in gamme limitate), in base alle proprie funzioni e peculiarità.
Il parassita astrale è un’entità di bassa vibrazione che si nutre delle energie e dei fluidi sottili di altri esseri, causando nelle proprie prede: stanchezza, dolori, malattie, dipendenze, atteggiamenti disarmoniosi, ecc.
Non tutte queste entità agiscono allo stesso modo: alcune penetrano direttamente nei corpi sottili, altre si nutrono di paure e/o altre emozioni di basso livello indotte ad hoc nella propria preda, altre ancora possono spingere il proprio attacco fino a causare la morte della vittima designata; si tratta comunque di abili e spietati predatori che non vanno mai sottovalutati.
Nell’aura di un essere umano possono annidarsi svariati parassiti e programmi energetici nocivi.
Queste entità parassite – “ospiti” subdole e sgradite – sono invisibili a occhio nudo e si tengono ben nascoste. Tuttavia, per chi ha sufficientemente dinamizzato e armonizzato i centri energetici (“chakra”) superiori, dal quarto (“Anahata”) al settimo (“Sahasrara”) e in particolare il sesto (“Ajna”, noto anche come “terzo occhio”), come pure per chi lavora in ambito terapeutico bioenergetico, esiste la possibilità di individuarle e, in alcuni casi, di vederle. Anche senza vederle comunque, con la dovuta esperienza e (auto)vigilanza, è possibile individuare le nefaste conseguenze di tali presenze nel proprio o nell’altrui campo vibrazionale.
Le entità astrali sono abitanti dello spazio multidimensionale e seguono regole proprie. Non conoscono né rispettano le leggi e la morale umane e non sono in grado di procurarsi il cibo dallo spazio.
Al momento della nascita, la larva somiglia a un piccolo grumo di energia. Se riesce a nutrirsi adeguatamente, col tempo può aumentare significativamente di dimensioni e svilupparsi in qualcosa di simile a un polipo. Le larve hanno una buona plasticità e possono quindi assumere qualsiasi forma e cambiare aspetto.
Queste entità astrali hanno dei tentacoli con cui “succhiano” energia da un altro essere. Spesso si collocano nella testa, nel petto e nella schiena. Alcune persone dotate di particolari capacità possono vederle: appaiono sotto forma di grumi sferici scuri di energia nel campo energetico umano.
L’uomo riceve ed elabora continuamente l’energia dell’Universo e della Terra. Questo processo è percepito sotto forma di sentimenti, pensieri ed emozioni. Le entità astrali si attaccano all’aura umana e rubano letteralmente una considerevole parte di questa incommensurabile ricchezza. Ma l’energia pura ed elevata, quella vibrazionalmente più vicina alle Sfere Celesti, non gli è confacente, anzi gli risulta del tutto “indigesta”: non dimentichiamo che queste creature si nutrono di energia a bassa frequenza (infera), pertanto hanno sviluppato la facoltà di indurre e provocare nell’essere umano inconsapevole la manifestazione di tutto ciò che è vile, abietto, deleterio, tossico, immorale e vizioso, sfruttando a proprio vantaggio la peculiare capacità degli umani di vibrare su un’estesissima gamma di frequenze, dalle più infime alle più radiose, ma limitandola alle sole gamme di frequenza tramite cui possono appunto nutrirsi.
L’essere umano così manipolato e “adulterato” sul piano energetico si troverà in una condizione non dissimile da quella di un’apparecchiatura radio ricetrasmittente danneggiata (o, per meglio dire, manomessa) che anziché sintonizzarsi su tutte le frequenze per cui è stata progettata e costruita, funzionerà solo su un numero limitato di canali.
Alcune larve, per esempio, sono in grado di iperstimolare, deviare e distorcere l’energia sessuale naturale pervertendola per spingere le proprie ignare prede verso esperienze sessuali insane o degradanti, oppure di instillare cattive abitudini, dipendenze e desideri malsani nei confronti di sostanze e/o esperienze dannose per l’individuo che ne è vittima: tabagismo, alcolismo e altre forme di tossicodipendenza (compreso il vizio del gioco d’azzardo) rientrano appieno in tali manipolazioni della coscienza e distorsioni del campo energetico naturale degli esseri umani.
Le larve si nutrono di emozioni negative e desideri meschini e spingono quindi i propri “ospiti” a indulgere reiteratamente in essi. Rabbia, gelosia, invidia, avidità, indolenza, cupidigia, odio, risentimento, crudeltà, egoismo, menzogna, dubbio, aggressività e depressione sono alcuni degli stati in cui questi parassiti astrali possono indurre e mantenere una persona.
Riepilogando: le suddette entità astrali sono “grumi” disincarnati di energia psichica che abitano la realtà astrale inferiore, o “basso astrale”. Per loro, alcune forme-pensiero ed emozioni umane sono, letteralmente, cibo: se ne nutrono e le “coltivano”, proprio come noi facciamo coi frutti della Terra.
Non a caso, gli abitanti di quel piano astrale sono noti anche come “Maestri della Tentazione”.
Attaccamenti emotivi, (tossico)dipendenze, desideri malsani o autodistruttivi sono il risultato dell’influenza di queste entità di basso livello, ma è anche vero il contrario: chi, consapevolmente o meno, coltiva certi stati emotivi, maledice, bestemmia, ruba, uccide, nutre pensieri di odio, depressione, autocommiserazione, disperazione e frustrazione finisce inevitabilmente sotto l’influenza di tali entità di basso livello.
La medicina energetica le classifica in base alle loro energie e forme peculiari. Di seguito, alcuni esempi di parassitosi energetiche: piovre; rettili; larve del masochismo, del gioco d’azzardo, delle dipendenze da alcol, internet e tecnologie; impianti; larve dei conflitti; maschere aliene; parassiti della pigrizia; spiriti dei morti; bestie astrali; entità del conflitto e dell’aggressività; eggregore; demoni; “sanguisughe” energetiche primitive; elementali; succubi; incubi; parassiti mentali; spiriti arimanici e innumerevoli altre. In alcuni soggetti sono state riscontrate più di 108 parassitosi simultanee.
Si nutrono essenzialmente delle energie più grezze e primitive, quali: conflitti, liti, violenze e contraddizioni; gelosia e invidia; lussuria sfrenata e degenerazioni sessuali; tendenze autodistruttive (autoflagellazione, coltivazione di sensi di colpa, ignavia, ecc.); svariate e gravi forme di dipendenza (alcolismo, tabagismo, gioco d’azzardo, ecc.); avidità; sete di potere e brama di beni materiali; prevaricazione e superbia; manifestazioni sadiche, crudeltà, disturbi maniacali, tendenze narcisistiche, comportamenti sociopatici, aggressività, istinti omicidi.
Vivono principalmente negli strati eterici e astrali inferiori, che sono quelli più vicini al mondo fisico. Tutta la loro “intelligenza” sta nel come soddisfare la propria fame e, una volta individuata una persona vulnerabile, penetrano nei suoi corpi sottili e iniziano a pompare da essi la forza vitale, talvolta così velocemente che una persona può “bruciarsi” davanti ai nostri occhi. Allo stesso tempo, sanno come indurre reazioni emotive innaturali in modo da attingere alle energie più confacenti al loro nutrimento, dopo opportuna rimodulazione. Ecco perché chiunque sia esposto a tali parassiti finisce per diventare rabbioso, irritabile, lussurioso, depresso e così via.
Possono rimanere attaccati alla nostra aura bioenergetica, alla pelle o all’interno del corpo, persino all’interno di un organo, come pure in casa, su oggetti, abiti, bigiotteria, suppellettili o strumenti (non dimentichiamo che tutto, inclusa la materia, è energia vibrante).
Questi parassiti prediligono il disordine e i luoghi sporchi e bui, per questo è necessario mantenere un’igiene e un ordine permanenti nelle nostre case. Si cibano dei nostri pensieri ed emozioni negativi, della nostra sporcizia interiore ed esteriore. Li rafforziamo con parole a bassa vibrazione, con cibo spazzatura, discussioni, conflitti, liti, bestemmie, imprecazioni, ecc.
Le categorie sono molteplici, eccone alcuni esempi:
- Meduse: si aggrappano alla testa con i loro tentacoli, provocando mal di testa, vertigini, visione offuscata e problemi cervicali;
- Dormienti: fluttuano nell’aria come batteri, producono sonnolenza, stanchezza e pigrizia, togliendo vitalità alla persona.
- Larve: generalmente, le persone tendono a trascurare i pensieri e le emozioni che provano e questo le espone al rischio di attirare nella propria vita questi parassiti astrali. La presenza di tali parassiti è un chiaro sintomo di “sporcizia” energetica. Le larve, a loro volta, attirano per risonanza delle entità maggiori che proliferano in ambienti (interiori o esteriori) sporchi, disordinati e inquinati da energie a bassa vibrazione.
- Ragni: saltano e sono dotati di un pungiglione che utilizzano per attaccare se si sentono minacciati; si aggrappano saldamente al corpo energetico e si nutrono principalmente di emozioni come gelosia e invidia. Indeboliscono il corpo energetico o l’organo in cui si insediano.
- Serpenti: sono lunghi e neri, si avvinghiano alla colonna vertebrale o si annidano negli organi interni; paralizzano e causano dolore in alcune parti del corpo.
- Pulci energetiche: si nutrono dei fluidi più densi nell’intestino, nell’ano e nel colon; generano punti dolorosi localizzati che non scompaiono, nonché gonfiore e prurito.
- Forme-pensiero: sono creazioni della persona che le ha generate e si alimentano delle stesse emozioni negative a cui danno origine; ad esempio, se proviamo odio, generiamo una forma oscura di energia i cui effetti ci ricadranno addosso in seguito, amplificati.
Pensieri ed emozioni negativi tendono a intensificarsi con l’uso di sostanze inquinanti quali alcol, tabacco e droghe. Questi parassiti fluttuano nell’aria e sono impercettibili ai cinque sensi umani, per cui passano inosservati. La loro “fame” induce alla dipendenza e al bisogno di assumere i suddetti inquinanti in dosi sempre maggiori, amplificando gli stati negativi della persona che ne viene colpita, in una spirale discendente.
Le entità astrali in una persona possono manifestarsi anche per mezzo di: incubi e sogni inquietanti; brama di pettegolezzi; calunnie; arroganza, presunzione; permalosità o rabbia; tendenza a comportamenti antisociali (dipendenza, aggressività, violenza, vagabondaggio, deviazioni sessuali); malattie psicosomatiche (causate da convinzioni distruttive); diminuzione della resistenza generale dell’organismo.
Esistono due tipi di parassitosi: endogene ed esogene.
Quelle endogene sono entità create dalla persona stessa a partire dai suoi pensieri, parole e azioni. Tali entità possono essere generate dalla crudeltà, dalla rabbia, dall’egoismo, dal desiderio di autodistruzione, dal risentimento, dall’odio, dal disprezzo, e così via, e possono tramandarsi a una persona anche dalle sue vite passate, cosa che solitamente accade a chi sta cercando di migliorare se stesso, in quanto le proprie essenze delle vite passate si sono tramandate il compito di liberarsene completamente. Inoltre, possono trasmettersi tramite genealogia, voti, invocazioni, alcol, droghe, tabacco, rituali o luoghi energeticamente “sporchi”.
Quelle esogene provengono dall’esterno e possono includere: demoni, angeli caduti, fantasmi di persone morte, ecc. Tali entità sono naturalmente attratte dagli individui con un’aura indebolita. Nei momenti in cui una persona manifesta emozioni negative, per la “Legge della Risonanza” ne attira a sé altre simili. Manifestando negatività, l’essere umano permette volontariamente alle entità astrali di penetrare nel proprio campo energetico e di condurvi una vita “prospera”, nutrendosi dell’energia della preda e stimolandola di quando in quando a ulteriori esplosioni negative.
Le parassitosi esogene possono colpire l’individuo anche tramite bestemmie, maledizioni, forme-pensiero negative e azioni malefiche, oppure possono essere trasferite durante i rapporti sessuali, le liti e in molte altre situazioni di interscambio sociale.
La lista dei “perché” e dei “come” certi parassiti compromettono la libertà e la salute psico-fisica e mentale dell’essere umano è lunga. Se sei interessato a comprendere cosa c’è nella tua aura o hai degli interrogativi irrisolti riguardo ai diversi aspetti della tua vita e desideri liberarti da queste energie di basso livello, contattaci.