“Il Risveglio della Shakti e la salute del grembo sacro”(corso mensile per donne)

 

Il 20 giugno  2018 presso il Centro yoga, massaggi,  e trattamenti naturali Nirvaira si terrà il corso mensile per donne, “Il Risveglio della Shakti e la salute del grembo sacro” nel  Cerchio Sacro delle Donne dalle 18 00 alle 20 00.

Il corso è apperto a ragazze e donne, a partire da 15 anni.

Shakti [la dea] è il creatore dell’universo,
E l’universo è il suo corpo affascinante;
Shakti è alla base dell’intero mondo;
Lei è la sostanza intima di ogni corpo.
(Shaktisangama Tantra)

Le donne in cui si è risvegliato lo stato di SHAKTI non sono altro che le ombre della Grande Madre (Mahashakti), e la Grande Mamma (Mahashakti) è per l’eternità l’ombra misteriosa di DIO Padre (BRAHMAN)
( YONI TANTRA)

Secondo un’antica profezia, giungerà il giorno in cui lo spirito femminile si risveglierà dal lungo letargo e lotterà per cancellare odio e distruzione e dare infine origine ad un mondo di pace e armonia.
(Hernan Huarache Mamani)

Il nostro grembo fa nascere la nostra realtà

Il grembo è un portale che fa nascere la nostra realtà personale e collettiva.  L’Utero è il punto di creazione di tutte le cose. Si lavora per ripristinare, purificare e nutrire i nostri grembi, dai blocchi energetici, condizionamenti , etc. E’ stato portato nel grembo: vergogna, abuso, paura, colpa, giudizio, disgusto di sé attraverso un sistema patriarcale e disarmonioso e ci ha influenzato su molti livelli. Si lavora con le tecniche antiche per curare, armonizzare, purificare il grembo e swadhistana chakra(il secondo centro energetico della procreazione, creatività e sessualità), lavoriamo per eliminare le  ferite, sia della nostra linea ancestrale, sia quelle create in seguito ai rapporti avuti.Tutto è energia, durante la fusione amorosa, accade uno scambio energetico, e informazionale, nel tempo, in base alle informazioni depositate nel grembo, ci sono possibilità che la donna si ammali, e non solo, lei stessa crea blocchi con pensieri ed emozioni negative. Stiamo dando vita a una nuova realtà. Connettersi con il proprio grembo apre tutti i tuoi sensi, e ci  porta nel nostro vero potere. Risveglia la gioia  della vita, si armonizzano corpo e anima  per sperimentare la pienezza delle sue profondità.

Anticamente in momenti particolari le donne si riunivano per stare insieme. Nel cerchio l’energia femminile fluisce e si amplifica l’intuizione, creatività, aiuta al risveglio. Nel cerchio sacro alimentiamo e fortifichiamo, la comprensione, cooperazione, condivisione, sorellanza.
Nel cerchio sacro delle donne possiamo gioire, risanare, aiutare, danzare, cantare, amare, creare, crescere, curare, risvegliare lo stato di shakti, connettersi con la Madre Terra, connettersi con altre sorelle e vivere l’evoluzione spirituale ed elevazione della coscienza.
Il cerchio sacro delle shakti è un mandala colorato di emozioni e vissuti elevati.

Avete osservato che tutto ciò che un indiano fa è in un circolo, e questo perché il potere del mondo sempre lavora in circoli, e tutto cerca di essere rotondo. Nei tempi andati, quando eravamo un popolo forte e felice, tutto il nostro potere ci veniva dal cerchio sacro della nazione e finchè quel cerchio non fu spezzato, il popolo fiorì. L’albero fiorente era il centro vivente del cerchio, e il circolo dei quattro quadranti lo nutriva. L’est dava pace e luce, il sud dava calore, l’ovest la pioggia, il nord con il suo vento freddo e potente dava forza e resistenza. Tutto ciò che il potere del mondo fa, lo fa in un circolo. Il cielo è rotondo, e ho sentito dire che la terra è rotonda come una palla, e così sono anche le stelle. Il vento quando è potente soffia in turbini. Gli uccelli fanno i loro nidi circolari, perché la loro religione è la stessa nostra. Il sole sorge e tramonta sempre in circolo. La luna fa lo stesso e tutte due sono rotondi. Perfino le stagioni sono un grande circolo nel loro mutamento, e sempre ritornano al punto di prima. La vita dell’uomo è un circolo, dall’infanzia all’infanzia, e lo stesso accade con ogni cosa dove un potere si muove. Le nostre tende erano rotonde, come i nidi degli uccelli, e inoltre erano sempre disposte in circolo, il cerchio della nazione, un nido di molti nidi dove Wakan Tanka (il grande spirito) voleva che noi covassimo i nostri piccoli.”( Alce Nero)

Il cerchio è un simbolo “UNIVERSALE” dalle origini antichissime.
Simbolo di Sole e Luna, della Terra, del Femminino etc, il cerchio rappresenta la perfezione, la compiutezza, l’unione.
Esso pertanto partecipa alle stesse proprietà simboliche: perfezione, omogeneità, assenza di divisione, assenza di distinzione.Tra le figure geometriche, il Cerchio è simbolo di tutto ciò che è celeste: il cielo, l’anima, l’illimitato, Dio è simbolo del tempo ciclico, infinito e universale.Un ulteriore significato del Cerchio si lega alla rappresentazione del movimento circolare e immutabile del Cielo cosmico come mondo spirituale e trascendente in rapporto dialettico con la Terra. In tale accezione il Cerchio diventa figura dei cicli celesti, delle rivoluzioni dei pianeti e del ciclo annuale ovvero dello Zodiaco. Il cerchio non ha inizio né fine, né direzione né orientamento cosicché la volta del cielo è rappresentato come cupola sferica.
Presso diverse tribù dei Nativi d’America, il simbolo del cerchio rappresenta i gesti cosmici del Grande Spirito; assumono poi forme circolari l’orbita lunare e, dal punto di vista dell’osservatore terrestre, l’orbita del Sole e il movimento delle stelle, nonché lo sviluppo naturale. Perciò circolare è la base delle tende e gli accampamenti sono disposti a cerchio; sempre in cerchio ci si siede. Le danze di girotondo possono essere considerate “cerchi danzanti”.
Il circolo è la forma più antica della danza in gruppo. Quando si forma un cerchio per danzare, dandosi le mani, la sinistra riceve energia dai ballerini e la destra dà, passa tale energia agli altri; il cerchio ha come minimo due funzioni:
1. Proteggere dalle influenze negative esterne
2. Mantenere all’interno ed accrescere le energie positive del gruppo, evitandone la dispersione.
Anche C. G. Jung si è espresso sul simbolo del cerchio: “ Il simbolo del cerchio, si manifesti nel culto solare dei primitivi o nelle religioni moderne, nei miti o nei sogni, nei motivi mandala dei monaci tibetani, nei piani astronomici, indica sempre l’aspetto essenziale della vita, la sua complessiva e definitiva globalità.”
Nel Buddismo Zen il cerchio significa illuminazione, perfezione dell’uomo in sintonia con il principio originario.
Nel tao lo yin-yang la dualità è inscritta nel cerchio (Yin, il principio negativo, freddo, luna, femminile ecc. rappresentano il nero. Yang, il principio positivo, caldo, sole, maschile, ecc. rappresentano il bianco. )

Vi invitiamo a fare quest’esperienza.
Per info e contatti 3290771388
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