di un Umile Ricercatore sul Sentiero
Nella quiete della notte, quando Chandra, la Luna, si veste della sua veste più luminosa e piena, un silenzio sacro avvolge la terra. È Guru Purnima, il giorno più propizio dell’anno, in cui il velo tra il discepolo e la Conoscenza Eterna si assottiglia. Non è una semplice festa; è un mahayagna, un grande sacrificio interiore, un fiume di gratitudine che sgorga dal cuore verso la Sorgente stessa della Luce.
L’Essenza del Guru: Oltre la Forma
“Gu” è l’oscurità dell’ignoranza. “Ru” è la luce che la dissolve. Il Guru non è solo la persona che insegna asana o recita sutra. È il Principio Cosmico che disperde l’illusione (maya), il faro che rivela l’Ātman, il Sé immutabile dentro di noi. In questo giorno sacro, commemoriamo il saggio Vyasa, che codificò i Veda, i Purana e il Mahabharata – un oceano di saggezza che ancora disseta l’umanità. Ma onoriamo anche il Guru interiore, quella voce silenziosa di verità (satya) e consapevolezza (chaitanya) che risuona nel silenzio della meditazione.
Perché la Luna Piena?
Purnima, la luna piena, è un simbolo potentissimo:
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Rappresenta la mente perfettamente calma (sthita-prajña), libera dalle onde (vrittis) del desiderio e dell’agitazione, capace di riflettere la pura luce del Sole della Coscienza (Brahman).
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Ricorda che il vero Guru non crea luce propria, ma riflette impeccabilmente la Luce Divina, così come Chandra riflette la luce di Surya.
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È un invito a coltivare la pienezza dentro di noi: pienezza di amore (prema), di compassione (karuna), di gratitudine (kritajnata).
Come Celebrare con Cuore Autentico (Sadhana per l’Anima):
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Pranām (Prostrazione): Chinati profondamente, non solo fisicamente, ma con l’intero essere, verso i tuoi Maestri, visibili e invisibili. Ogni inchino scioglie l’ego (ahamkara).
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Seva (Servizio Disinteressato): Offri il tuo lavoro, il tuo tempo, le tue capacità in nome del Guru. Aiuta come puoi, servi un pasto, ascolta chi soffre. Il servizio è amore in azione (karma yoga).
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Satsang (Comunione nella Verità): Cerca la compagnia di cercatori sinceri. Canta bhajan, discuti gli insegnamenti (shravana), medita insieme. La verità risuona nella condivisione.
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Svādhyāya (Studio di Sé): Dedica tempo alla lettura sacra (Gita, Upanishad, insegnamenti del tuo Maestro). Lascia che le parole penetrino oltre la mente, nel cuore (hridaya).
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Dhyāna (Meditazione Profonda): Siediti in silenzio. Chiudi gli occhi. Volgi lo sguardo verso l’interno. Cerca la presenza del Guru nella caverna del tuo cuore. È lì che risiede la guida suprema.
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Sankalpa (Risoluzione Sacra): Approfitta di questa energia potente per prendere un impegno sincero verso la tua crescita spirituale: più disciplina (niyama), più pazienza (kshama), più osservanza della verità (satya).
Il Messaggio Più Profondo:
Guru Purnima non chiede adorazione cieca. Invita a risvegliare il Guru dentro di noi. Il Maestro esteriore è la mappa; il viaggio è nostro. È il giorno per ricordare che la Conoscenza Ultima (Brahma Jnana) non viene “data”, ma riscoperta nella nostra anima immortale (jiva). Il vero Guru non lega a sé, ma libera la fiamma della saggezza che arde in ogni cuore.
Concludiamo con una Riflessione:
Quando la luna piena splende alta nel cielo, fermati. Ascolta.
Chi è il Guru che ha acceso la lampada della consapevolezza nel tuo cammino?
Come puoi onorare quella Luce oggi, in azioni, pensieri e silenzio?
Riconosci la scintilla divina che è già dentro di te?
Che questa Guru Purnima ti porti la benedizione (ashirvad) di vedere chiaramente, di amare incondizionatamente e di camminare con passo fermo sul sentiero verso la tua Realtà Suprema. Shanti, Shanti, Shanti. Pace su tutti i piani.
ॐ गुरुर्ब्रह्मा गुरुर्विष्णुर्गुरुर्देवो महेश्वरः ।
गुरुः साक्षात् परं ब्रह्म तस्मै श्री गुरवे नमः ॥
(Om Gurur Brahmā, Gurur Viṣhṇu, Gurur Devo Maheśhvaraḥ,
Guruḥ Sākṣhāt Paraṁ Brahma Tasmai Śhrī Gurave Namaḥ)
“Il Guru è Brahma, il Creatore; il Guru è Vishnu, il Preservatore; il Guru è Maheshvara (Shiva), il Trasformatore. Il Guru è veramente il Brahman Supremo. A quel glorioso Guru offro il mio saluto.“

